IMPATTO AMBIENTALE DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE

 

La contaminazione dell’ambiente naturale con sostanze inquinanti è una delle forme più nocive di impatto ambientale prodotte dall’uomo.

Esistono però altre forme di impatto ambientale, quali ad esempio l’inquinamento visivo.

Si può sostenere che la realizzazione delle infrastrutture per lo sfruttamento di qualsiasi fonte energetica comporta un impatto visivo più o meno violento sul paesaggio

Lo sfruttamento dell’energia idrica richiede la costruzione di opere imponenti quali dighe, laghi di deposito, canali di derivazione, installazione di grandi turbine e generatori elettrici. 

La costruzione di una centrale idroelettrica può causare gravi dissesti idrogeologici: in passato, per la mancanza di adeguate analisi geologiche, si sono verificate terribili catastrofi. Un episodio tragicamente celebre è il disastro della diga del Vajont avvenuto nel 1963, al confine tra Veneto e Friuli, dove migliaia di persone persero la vita a causa di una poderosa ondata sollevata da una gigantesca frana di materiali rocciosi caduta nel bacino artificiale della diga.

Un serio impegno nella ricerca di fonti di energia rinnovabile potrebbe portare nel futuro a impianti di piccole dimensioni basati su tecnologie diversificate, che sostituirebbero le grandi centrali-cattedrale di oggi.