Macchina
elettrica statica atta a trasferire, sfruttando il fenomeno dell'induzione
elettromagnetica, energia elettrica a corrente alternata da un circuito a
un altro modificandone le caratteristiche. Schematicamente un
trasformatore è costituito da due avvolgimenti, ciascuno formato da un
certo numero di spire di filo di rame avvolte attorno a un nucleo di ferro
di elevata permeabilità magnetica, dei quali uno, detto primario,
riceve energia dalla linea di alimentazione, mentre l'altro, detto secondario,
è collegato ai circuiti di utilizzazione. Il rapporto tra le forze
elettromotrici nei due avvolgimenti è uguale a quello dei numeri di
spire. Negli autotrasformatori si ha un unico avvolgimento in cui il
secondario è derivato dal primario
In breve
Il trasformatore serve ad alzare il voltaggio della corrente in uscita
dall'alternatore per evitare eccessive perdite di energia elettrica in
linea.
- Trasformatore di
alimentazione
- I trasformatori di
alimentazione o di potenza, industriali e residenziali, possono essere
monofase o trifase, e servono per produrre alte tensioni e correnti
intense. Un efficiente sistema di trasmissione di potenza richiede un
trasformatore elevatore, che innalzi il voltaggio e conseguentemente
riduca la corrente, in corrispondenza della centrale di produzione
dell'energia elettrica. Poiché le perdite lungo le linee elettriche
sono proporzionali al prodotto del quadrato dell'intensità di
corrente e della resistenza della linea stessa, per le trasmissioni a
lunga distanza conviene utilizzare voltaggi molto alti e correnti poco
intense. Al punto di arrivo, i trasformatori abbassatori riducono il
voltaggio ai livelli tipici degli usi residenziali o industriali, cioè
generalmente intorno ai 220 V.
- Il rendimento
dei trasformatori, tanto maggiore quanto minore è la quantità di
energia dissipata sotto forma di calore durante il processo di
trasformazione, supera generalmente il 99%, ed è dovuto all'uso di
particolari leghe di acciaio che facilitano l'accoppiamento dei campi
magnetici indotti tra l'avvolgimento primario e il secondario. La
dissipazione di una quantità anche piccola di potenza trasmessa da un
grande trasformatore sviluppa grandi quantità di calore, per cui sono
richieste speciali misure per il raffreddamento. I trasformatori di
potenza più comuni sono installati in contenitori sigillati,
all'interno dei quali si fa circolare olio o qualche altra sostanza
che faccia da tramite per il trasferimento all'ambiente circostante
del calore sviluppato
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