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I

VOCABOLARIO TELEMATICOLE PAROLE DELLA POLITICA

Accordo di programma - Contratto di diritto privato stipulato da istituzioni pubbliche finalizzato al coordinamento dell'azione di diversi soggetti pubblici (enti locali, amministrazioni statali) di volta in volta coinvolti, in virtù delle loro attribuzioni istituzionali nella realizzazione di opere, interventi e programmi di interventi (l.142/90). L'atto di iniziativa compete al Presidente regionale, provinciale o al sindaco, a seconda di chi sia titolare delle attività "primarie" rispetto all'obiettivo da raggiungere. La conclusione dell'accordo di programma si concreta nel consenso di tutte le istituzioni interessate e si realizza attraverso la sottoscrizione di un documento unitario che determina i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento che ciascuna istituzione deve assumersi per raggiungere lo scopo prefissato dall'accordo.

Assemblea costituente - Assemblea elettiva preposta alla redazione della Costituzione, Carta fondamentale dello Stato, che sancisce i diritti ed i doveri dei cittadini che lo compongono. Essa opera come un Parlamento, ma ha un mandato limitato alla definizione della Carta costituzionale. I membri che la compongono, solitamente designati con il metodo proporzionale, appartengono a tutte le forze politiche rappresentative del popolo e quindi il loro operato rappresenta solitamente il risultato di un compromesso politico.

Assessore - Componente della Giunta comunale, provinciale e regionale. In Lombardia, la Giunta regionale è composta dal Presidente e da non più di sedici assessori. A seguito della riforma della Costituzione (legge costituzionale n. 1/1999) gli assessori regionali sono nominati e revocati dal Presidente; essi possono anche non essere consiglieri regionali. Per la stessa legge costituzionale, la carica di assessore regionale è incompatibile con quella di parlamentare, di membro di un altro Consiglio o Giunta regionale ovvero del Parlamento europeo. Ad ogni assessore viene affidata la responsabilità di uno o più settori dell'amministrazione (bilancio, affari generali, personale, agricoltura, artigianato ecc.). Compete a ciascun assessore garantire che l'attività delle strutture burocratiche di cui si avvale sia svolta in coerenza con i piani di lavoro della Giunta, con gli atti di programmazione strategica regionale, con i relativi progetti, azioni ed interventi attuativi. Gli assessori hanno l'obbligo di rispondere alle interpellanze e alle interrogazioni.

Astensionismo - Comportamento di colui che volontariamente non partecipa ad una votazione od elezione, pur avendovi diritto.

Atto amministrativo - Atto giuridico emanato da un organo della pubblica amministrazione. Gli atti amministrativi sono tradizionalmente distinti in varie categorie. La più importante è costituita dai provvedimenti amministrativi che incidono direttamente sulla sfera giuridica dei singoli cittadini. A loro volta i provvedimenti si distinguono in ablatori e concessori: i primi hanno effetto restrittivo sugli interessi legittimi degli interessati, ad esempio espropriazioni, annullamenti o revoche di provvedimenti autorizzativi, mentre i secondi ampliano le possibilità giuridiche dei destinatari, come ad esempio licenze, concessioni, autorizzazioni, etc. Vi sono inoltre gli atti che assolvono a funzioni accessorie e strumentali (pareri, proposte, deliberazioni preliminari), gli atti che attestano pubblicamente fatti o circostanze aventi rilevanza giuridica (certificati, verbali, attestazioni ecc.) e gli atti di controllo (visti e approvazioni).

Autonomie funzionali - L'espressione serve ad identificare istituzioni, quali le Università e le Camere di Commercio, dotate di ampia autonomia per l'esercizio delle attività amministrative. Il termine "funzionali" distingue queste autonomie da quelle elettive (Comuni, Province, Regioni).

Autonomia - Capacità di pensare e agire liberamente. Riferito ad un ente il termine indica l'indipendenza politica, decisionale ed economica rispetto ad un ente superiore dello stesso Stato.

Autonomie locali - L'espressione identifica tutti quei soggetti (Comuni, Province, Comunità montane) ai quali è riconosciuta la capacità di darsi delle proprie norme e quindi di autogovernarsi, nel rispetto delle disposizioni costituzionali, legislative nazionali e regionali. L'espressione "locali" definisce e qualifica tali autonomie, in quanto le identifica sulla base del criterio della dislocazione territoriale che costituisce anche il limite e l'ambito delle loro attribuzioni.

Autorità indipendenti - Le autorità indipendenti sono istituite da leggi nazionali o regionali per regolare determinati settori di amministrazione, sulla scorta di modelli di origine anglosassone (autority). Le funzioni attribuite alle autorità possono essere le più varie, generalmente vengono loro affidate funzioni di garanzia e compiti amministrativi e di regolazione giurisdizionali. L'oggetto di tale garanzia è solitamente la corretta applicazione della legge che le istituisce. Tra le più conosciute a livello nazionale ricordiamo: la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero, il Garante per la radiodiffusione e l'editoria, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il Garante per la protezione dei dati personali. A livello regionale hanno funzioni analoghe il Difensore civico e il Comitato regionale per il servizio radiotelevisivo.

Avviso di garanzia - Locuzione con la quale ci si riferisce impropriamente alla informazione di garanzia. Essa è un atto del Pubblico Ministero (magistrato che conduce le indagini relative ad un reato) con il quale la persona sottoposta ad indagini è avvisata circa un atto di indagine da compiersi e della facoltà di nominare un difensore. Pertanto questo non costituisce, come spesso erroneamente si crede, notizia di apertura del processo penale, bensì avviso di compimento di una investigazione.

Azienda autonoma - Struttura organizzativa dello Stato o di altro ente pubblico che svolge un'attività commerciale o industriale; l'autonomia è costituita dalla separatezza e soggettività dell'organizzazione rispetto alle pubbliche amministrazioni dalle quali dipende territorialmente.

Azienda municipalizzata - Azienda di produzione costituita dal Comune per l'impianto e l'esercizio diretto dei servizi necessari alla comunità locale. Nella previsione originaria le aziende municipalizzate rappresentavano una struttura dipendente dall'ente locale e priva di personalità giuridica. Successivamente la legge le ha attribuito capacità giuridica sostanziale e processuale, cosicchè gli atti da essa compiuti potessero essere riferibili direttamente all'azienda. Recentemente le aziende municipali sono state trasformate in aziende speciali, cioè in enti strumentali, legati al comune da un vincolo di strumentalità.

Azienda speciale - Struttura avente personalità giuridica che gestisce più servizi per conto di un ente locale o per più enti consorziati. Essa svolge, in modo autonomo, un'attività di rilevanza economica ed imprenditoriale regolata da uno statuto, del quale l'ente si è dotato e che deve essere approvato dall'assemblea deliberativa dell'ente locale.

Ballottaggio - Votazione supplementare che avviene quando nella votazione precedente non si ottiene una maggioranza di voti necessaria all'elezione o all'approvazione di un atto. In tal caso si provvede ad una nuova votazione per scegliere uno tra i due candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di voti o uno tra due atti contrapposti.

Bicameralismo - Sistema nel quale il Parlamento è suddiviso in due Camere (una Alta ed una Bassa). Esso ha lo scopo di garantire un prodotto legislativo verificato e voluto da entrambe le assemblee rappresentative della volontà popolare. In Italia il processo legislativo prevede l'approvazione delle leggi da parte delle due Camere in modo uguale che esercitano rispettivamente un reciproco controllo. Nella maggioranza dei casi i due rami del Parlamento hanno funzioni diverse. Ad esempio, in uno Stato federale, la Camera Bassa ha la funzione di rappresentare i cittadini di ciascuno degli stati federati, mentre la Camera Alta rappresenta tutti i cittadini confederati indistintamente.

Bipartitismo - Sistema politico caratterizzato dalla presenza di due soli partiti contrapposti, tipico dei Paesi di tradizione anglosassone. Questo sistema semplifica la scelta dell'elettore e (in teoria) dovrebbe garantire maggiore stabilità governativa. Ma il bipartitismo invocato come sistema ottimale in molti Paesi, non ha avuto grande successo in quanto non riesce a rappresentare l'articolazione politica che si esprime nella presenza di più partiti.

Bipolarismo - E' il risultato del tentativo di introdurre in Italia il sistema bipartitico, ma essendo improponibile la concentrazione di tutte le forze politiche in due soli partiti attraverso il sistema elettorale, si è favorita la formazione di coalizioni (cosiddetti "Poli"). Le due coalizioni maggiori raggruppano i partiti dello schieramento di centrodestra e di centrosinistra ma non contengono l'insieme di tutti i partiti presenti in Parlamento. Per questa ragione si può sostenere che in Italia esista un bipolarismo imperfetto.

Capogruppo - E' così chiamato il Presidente di un gruppo parlamentare o consiliare. Viene eletto da ogni gruppo e coordina l'attività dei parlamentari o dei consiglieri aderenti al gruppo. Ha funzioni di rappresentanza del gruppo, ed è chiamato a definire nella Conferenza dei Capigruppo la programmazione dei lavori del Parlamento o del Consiglio.

Carisma - Capacità di comando e di trascinamento delle masse che consente a chi lo possiede di legittimare grazie ad esso il proprio potere politico.

Clientelismo - Relazioni tra più persone legate da motivi di interesse. Tali relazioni coinvolgono spesso coloro che rivestono cariche pubbliche, i quali concedono "favori" ai propri "clienti" in cambio di sostegno elettorale o di consenso politico.

Coalizione - Alleanza e aggregazione tra più partiti o movimenti politici per sostenere un candidato o un governo o al fine di presentare un'unica lista elettorale. L'espressione giornalistica Governo o Giunta "di coalizione" indica il fatto che nella composizione del Governo e della Giunta siano presenti esponenti di forze politiche diverse appartenenti alla maggioranza.

Colpo di Stato - Rovesciamento di un Governo in violazione delle norme costituzionali di uno Stato e attuato solitamente attraverso il ricorso alla forza e alla violenza. Nasce solitamente in seno allo Stato stesso ed è promosso anche da forze politiche che ricorrono solitamente alle forze militari per instaurare un diverso regime, spesso dittatoriale.

Commissione Bicamerale - Commissione composta da deputati e senatori incaricata della redazione di un progetto di legge da sottoporsi poi alle assemblee legislative. Ad esse sono solitamente affidate questioni di grande rilevanza politica. Con questo termine ci si riferisce prioritariamente negli ultimi tempi alla Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali.

Commissione d'inchiesta regionale - A livello regionale il Consiglio può disporre inchieste su materie che interessino la Regione, anche allo scopo di esercitare una forma di controllo politico in relazione a tematiche di particolare rilievo. In Lombardia le Commissioni d'inchiesta sono costituite con le normali procedure o comunque quando un terzo dei consiglieri eletti ne faccia richiesta scritta motivata all'Ufficio di Presidenza indicando oggetto e finalità. La deliberazione istitutiva deve, nell'uno e nell'altro caso, specificare oggetto, durata e finalità della Commissione. Le Commissioni d'inchiesta regionali non hanno i poteri e le prerogative delle corrispondenti Commissioni parlamentari, le quali possono procedere alle indagini, convocare persone, acquisire atti con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. Tutti i partecipanti ai lavori sono tenuti alla riservatezza in ordine ai dati ed alle informazioni di cui vengano a conoscenza. Le sedute sono pubbliche salvo che la Commissione decida quali dei suoi lavori debbano rimanere segreti per la tutela del diritto alla riservatezza dei terzi e salva diversa decisione della Commissione stessa.

Comuni - Ente territoriale di antica formazione, con natura associativa di soggetti residenti nel territorio che l'ente rappresenta.

Comunismo - Teoria economica e politica in cui i mezzi di produzione e la proprietà non costituiscono beni individuali ma comuni a tutti i cittadini (di uno Stato e del mondo). Il comunismo presuppone un obiettivo utopistico secondo il quale la ricchezza, le risorse mondiali sono redistribuite equamente tra tutti gli uomini. Secondo la teoria politica, il marxismo propone di raggiungere il comunismo attraverso una lotta fra classi (borghesia - proletariato) per l'abbattimento dei privilegi del ceto borghese e della proprietà privata. Di fatto tali lotte hanno solamente favorito l'instaurazione di regimi totalitari, oggi caduti con la dichiarazione da parte di questi stessi regimi della fine del comunismo.

Comunità montane - Ente locale costituito da legge regionale tra comuni montani allo scopo di promuovere la valorizzazione delle zone montane.

Concertazione - Metodo di collaborazione tra i rappresentanti di Governo e dei lavoratori, cosiddette "parti sociali" per giungere congiuntamente alla realizzazione di un risultato legislativo o di governo in materia di diritto del lavoro o di sviluppo dell'economia, solitamente volto al miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei lavoratori.

Confederazione - Pluralità di Stati che conferiscono ad una autorità politica centrale una serie di poteri per la cura di interessi comuni, quali ad esempio la difesa o la politica estera. Gli atti della confederazione vincolano giuridicamente tutti gli Stati che la compongono.

Consenso - Accordo tra membri di una società, di un partito o di un'altra formazione sociale, relativamente a certi principi. Appoggio reso ad un'idea politica anche mediante il voto, consenso elettorale.

Consigliere regionale - Componente del Consiglio regionale. I consiglieri rappresentano l'intera Regione senza vincolo di mandato e vengono eletti a suffragio universale dai cittadini, con voto diretto, eguale, libero e segreto. I consiglieri regionali, così come i parlamentari, godono della cosiddetta immunità processuale, per cui non sono perseguibili penalmente per le opinioni espresse ed i voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. Hanno diritto di iniziativa di legge regionale e di ogni altra deliberazione del Consiglio, oltre alla facoltà di presentare interrogazioni, interpellanze e mozioni. Ad essi viene attribuita un'indennità di carica.

Consiglio regionale - Parlamento regionale, previsto dalla Costituzione, rappresenta il potere deliberante e normativo della Regione. E' un'assemblea politica rappresentativa, composta da consiglieri eletti direttamente dai cittadini iscritti nelle liste elettorali dei Comuni della Lombardia e dura in carica 5 anni. I consiglieri, all'inizio di ogni legislatura, eleggono il Presidente del Consiglio ed i membri dell'Ufficio di Presidenza. Per la recente legge costituzionale n.1/1999, al Consiglio non spetta più l'elezione dei componenti della Giunta e del suo Presidente, che viene eletto direttamente dai cittadini. Il Consiglio regionale prende le decisioni, di norma a maggioranza dei consiglieri presenti. Le sue funzioni comprendono: l'approvazione dello Statuto e del proprio regolamento interno, l'approvazione delle leggi regionali, del bilancio regionale, nonché dei piani e dei programmi regionali, generali e settoriali. Per lo Statuto, il Consiglio determina l'indirizzo politico-amministrativo della Regione ed esercita il controllo sull'attuazione, da parte della Giunta, delle leggi e degli atti amministrativi approvati dal Consiglio stesso. Partecipa attraverso la formulazione di indicazioni, proposte e pareri, alla programmazione nazionale ed all'elezione del Presidente della Repubblica, mediante tre rappresentanti. Può presentare proposte di legge alle Camere e promuovere referendum abrogativi nazionali e regionali o referendum consultivi regionali.

Consociativismo - Reciproca collaborazione, associazione ed intesa tra forze politiche contrapposte per la gestione ordinaria del potere.

Consorzi - Ente istituito da imprenditori pubblici e/o privati per lo svolgimento in comune di una attività economica, produttiva o di servizio attraverso una propria organizzazione.

Contrattazione - Attività volta alla realizzazione di un accordo contrattuale tra due o più soggetti. Il termine si riferisce solitamente alla trattativa tra sindacati dei lavoratori e rappresentanti degli imprenditori per la stesura od il rinnovo di un contratto collettivo, operante a livelli diversi per una determinata categoria di lavoratori.

Convention ad escludendum - Dal latino "accordo per escludere". Nel linguaggio politico-giornalisitco rappresenta il patto di alcuni partiti o gruppi politici per escludere un altro partito o gruppo da un accordo politico o dalla maggioranza.

Cooptazione - Attribuzione di una carica all'interno di un collegio da parte di alcuni membri che lo compongono. Inteso spesso in senso negativo, il termine indica l'attribuzione di una carica o la nomina di persone già appartenenti al sistema, eludendo il consenso ed il voto democratico.

Corporativismo - Teoria politica e sociale che mira a superare i conflitti di classe, attraverso la costituzione, da parte dello Stato, di corporazioni rappresentanti le varie categorie economiche. Modello sorto nell'età comunale a tutela degli interessi di coloro che esercitavano un'arte o una professione è stato più di recente adottato nell'Italia fascista per sottoporre gli interessi dei lavoratori all'interesse dello Stato, nonché per evitare eccessivi contrasti sociali che avrebbero potuto minare la solidità di un Governo autoritario.

Corruzione politica - Comportamento tenuto da alcuni appartenenti alla classe politica, teso ad acquisire maggiore consenso elettorale, potere o denaro, utilizzando la posizione di potere rivestita.

Corsia preferenziale - In gergo parlamentare si indica con questa espressione la procedura d'urgenza adottata sulla base di un accordo politico per far procedere più speditamente l'esame di un progetto di legge e arrivare rapidamente all'approvazione.

Costituzione - Carta fondamentale "costituente" dello Stato, che ne stabilisce la tipologia, la forma di Governo e l'assetto dei rapporti tra poteri dello Stato medesimo e di questo con il cittadino. In Italia essa si compone di due parti suddivise in più articoli. La prima è dedicata al riconoscimento dei diritti fondamentali del cittadino e, come in molte altre costituzioni contemporanee, ricalca nella sua formulazione sostanziale il "bill of wright" americano e la "Déclaration des droits de l'homme e du citoyen" francese. La seconda parte è dedicata alla disciplina dell'assetto dei poteri dello Stato e varia da nazione a nazione, a seconda del modello di Governo prescelto. La redazione di una Costituzione è affidata ad una assemblea eletta appositamente per raggiungere questo scopo. La sua formulazione avviene in precisi momenti storici ed in particolare nel momento di cambiamento della forma dello Stato. Solitamente le nuove Costituzioni sono state promulgate nel momento di passaggio da un regime totalitario o monarchico ad uno democratico o repubblicano (ciò è accaduto in Italia con la fine del fascismo nel 1945 e in Spagna con la fine del franchismo nel 1978). Anche all'interno di Stati repubblicani può essere opportuno di volta in volta ridefinire la forma di governo e l'organizzazione dello Stato attraverso la redazione di una nuova Costituzione, come è accaduto in Francia per ben cinque volte.

Crisi di governo - Situazione che si configura quando l'organo esecutivo perde l'appoggio di parte della maggioranza che lo sostiene in Parlamento. Ciò avviene per effetto di un atto specifico detto "mozione di sfiducia" promosso da uno o più parlamentari verso un singolo Ministro o tutti i membri del Governo. La crisi può aprirsi anche per effetto del mancato appoggio da parte della maggioranza parlamentare ad un provvedimento proposto dall'esecutivo, anche se non vi è formale sfiducia. Aperta la crisi, si individuano nel nostro ordinamento, tre soluzioni: la sostituzione da parte del Presidente della Repubblica di uno o più ministri sfiduciati (rimpasto); la sostituzione dell'intero Governo e del Presidente del Consiglio, sempre per scelta discrezionale del Capo dello Stato; l'indizione di elezioni politiche anticipate per ricercare una nuova maggioranza ed un nuovo Governo.

Decentramento amministrativo - Consiste nel conferimento alle Regioni e agli Enti locali (mediante strumenti giuridici specifici: delega, attribuzione, trasferimento) di funzioni amministrative e servizi svolti precedentemente dallo Stato e dai suoi apparati. Ai sensi dell'art.118, primo comma, della Costituzione, spettano alla Regione le funzioni amministrative per le materie elencate nell'art.117, primo comma (tra le materie principali: agricoltura, sanità, urbanistica, trasporti, ecc.). Nello Stato italiano il processo di decentramento è iniziato nel 1970 con la costituzione della Regioni, ed è proseguito negli anni successivi, con tappe significative nel 1977 e, da ultimo, nel 1998. In questa ultima fase si è notevolmente ampliata le responsabilità delle Regioni e degli enti locali nei diversi campi di intervento pubblico, in applicazione del principio di sussidiarietà. In base a quest'ultimo principio, le funzioni amministrative e i relativi servizi pubblici sono resi ai cittadini dalle istituzioni più vicine ai bisogni e agli interessi delle popolazioni amministrate.

Deliberazione - Con questa espressione si indica al tempo stesso la manifestazione di volontà di un organo collegiale e l'atto che la incorpora. Se l'autorità emanante è un organo individuale, la volontà è quella della persona fisica preposta all'organo (ad esempio di un Ministro o del Presidente della Giunta regionale e l'atto che ne scaturisce è normalmente definito "decreto"). Se invece l'autorità emanante è un organo collegiale, si applicano alcune regole generalmente valide per tutte le deliberazioni collegiali (convocazione, verifica del quorum, computo dei voti) e le manifestazioni di volontà dei singoli componenti contribuiscono a formare la volontà e la decisione del collegio.

Demagogia - arte di accattivarsi il favore delle masse attraverso false promesse.

Democrazia - partecipazione attiva alla vita politica da parte di ciascun cittadino. Il suo significato etimologico esprime con chiarezza l'idea di uno Stato in cui il cittadino non è vittima, ma artefice del potere politico. Vi sono forme di democrazia diretta come ad esempio il referendum, che consente di incidere in modo immediato sulla legislazione vigente, ed anche di democrazia indiretta, che consente ad esempio di delegare, attraverso l'elezione, ad un proprio rappresentante l'amministrazione e l'attività normativa della nazione.

Dichiarazione di urgenza - Norma finale di una legge che ne dichiara l'urgenza. Una volta approvata e superati positivamente i controlli governativi, la legge viene promulgata ed entra in vigore in tempi più rapidi rispetto a quelli ordinari.

Dichiarazione di voto - La dichiarazione di voto consiste nell'intervento di un parlamentare o di un consigliere regionale, provinciale o comunale che dichiara, motivandola, la posizione che il gruppo di appartenenza o il singolo intende assumere nella votazione che seguirà (favorevole, contraria, di astensione).

Difensore civico regionale - E' stato istituito in Lombardia con la legge regionale 18 gennaio 1980, n. 7 ed ha sede presso il Consiglio regionale. Il difensore civico regionale è nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale su designazione del Consiglio regionale, ed è scelto fra i cittadini che offrano particolari garanzie in tema di indipendenza e preparazione giuridico-economica oltre che presentino particolari requisiti in tema di incompatibilità ed ineleggibilità. Dura in carica cinque anni e può essere revocato con la maggioranza dei due terzi dei consiglieri regionali. Il difensore civico regionale interviene, su richiesta di chiunque vi abbia diretto interesse, presso l'Amministrazione regionale, gli Enti e le aziende da essi dipendenti e presso gli enti (Province, comunità montane, Comuni, ecc.) che sono stati delegati dalla Regione all'esercizio di funzioni amministrative regionali, per assicurare che il provvedimento amministrativo abbia regolare corso e che gli atti amministrativi siano tempestivamente e correttamente emanati. Può sollecitare l'evasione della pratica e convocare i funzionari dell'amministrazione interessata, al fine di esaminare insieme i problemi del caso. Ha diritto di accesso a tutti gli atti ed alle informazioni necessarie all'esame delle questioni poste alla sua attenzione. E' tenuto ad inviare al Consiglio regionale entro il 31 marzo di ogni anno una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente e può inviare anche altre relazioni su questioni specifiche di particolare rilevanza. La "legge Bassanini bis" (l. n. 127/1997) stabilisce che, in attesa della istituzione del difensore civico nazionale, il difensore civico regionale eserciti la sua funzione di tutela anche nei confronti delle amministrazioni periferiche dello Stato (con esclusione di difesa, sicurezza pubblica e giustizia) e nomini commissari qualora gli enti locali ritardino od omettano di compiere atti obbligatori per legge.

Dissenso - Posizione contraria rispetto ad una proposta altrui.

Dittatura - Metodo autoritario di governo di una nazione che si realizza con la concentrazione del potere nelle mani di una sola persona dispotica e carismatica o di un gruppo ristretto di persone. Tale regime è caratterizzato dalla negazione di ogni libertà, dal totalitarismo, dall'attribuzione al capo carismatico o all'unico partito esistente del potere politico.

Egemonia - Supremazia esercitata da uno Stato nei confronti di un altro Stato più debole da un punto di vista economico o politico, o da un soggetto politico nei confronti di altri più deboli.

Federalismo - Tendenza ad organizzare ordinamenti politico-giuridici attraverso la ripartizione dei poteri dello Stato tra istituzioni territoriali diversi quali lo Stato centrale, le Regioni, le Province ed i Comuni. Nel modello di stato federale gli enti territoriali hanno competenze diverse ma uguale parità e dignità politica. Le modalità di affermazione di questo metodo di ripartizione dei poteri sono due: - creazione di uno stato unitario federale dal basso, partendo dalla riunificazione di piccolo Stati preesistenti, sul modello della confederazione degli Stati Uniti d'America; - ripartizione dello Stato unitario in più enti territoriali sul modello del federalismo tedesco.

Femminismo - Movimento sorto a partire dagli anni '60 rivolto all'affermazione dei diritti della donna per l'equiparazione dei suoi diritti a quelli generalmente riconosciuti all'uomo, soprattutto in ambito lavorativo. Le battaglie contro la discriminazione delle donne sono state combattute soprattutto nel campo del diritto di famiglia, per ottenere una disciplina legislativa favorevole al divorzio, all'aborto, all'assistenza e tutela delle lavoratrici madri.

Garantismo - riconoscimento dei valori fondamentali di tutela dei diritti e delle garanzie del cittadino in senso non solo formale ma anche sostanziale. La garanzia per il cittadino implica la sua protezione contro gli eventuali abusi del potere giudiziario, ma anche contro gli abusi e lo strapotere della pubblica amministrazione ai danni degli interessi e delle libertà individuali. Garanzia significa che tutti i poteri dello Stato sono sottoposti alla legge, nel rispetto del principio fondamentale di un vero Stato di diritto. In tempi recenti si è soliti parlare di garanzie, riferendosi soprattutto all'ampliamento delle garanzie difensive processuali. Il garantismo è quindi rivolto prioritariamente al processo penale, per tutelare pienamente la presunzione di innocenza dell'imputato e per evitare e riparare errori giudiziari.

Giurì d'onore - In sede regionale, ma procedure simili si intendono applicabili anche negli altri livelli istituzionali, per Giurì d'onore si intende la Commissione nominata dal Presidente del Consiglio regionale su richiesta di un consigliere che durante una discussione in Aula sia stato accusato di fatti lesivi della sua onorabilità. Compito della Commissione è indagare e giudicare sul fondamento delle accuse rivolte al consigliere. Tutti i partecipanti ai lavori sono tenuti alla riservatezza in ordine ai dati ed alle informazioni di cui vengano a conoscenza. Le conclusioni della Commissione sono comunicate al Consiglio e non possono essere oggetto di dibattito in Aula. In tale occasione possono essere presentate soltanto mozioni o ordini del giorno il cui contenuto non riguardi le conclusioni della Commissione.

Giustizia - Corretto funzionamento dei rapporti sociali, situazione di pace in cui la legge è sempre applicata, rispettata e fatta rispettare con metodi non arbitrari.

Governabilità - Stabilità del Governo. Capacità di quest'ultimo di mantenersi in carica per l'intera legislatura oppure capacità della maggioranza di garantire il governo dell'istituzione con la medesima coalizione di partiti per tutta la durata della legislatura. Negli ultimi anni in Italia si è teso a raggiungere l'obiettivo di garantire lo stesso governo con lo stesso premier per l'intera legislatura attraverso l'introduzione di un sistema elettorale di tipo maggioritario. Nonostante questa modifica elettorale, a causa del fatto che le coalizioni elettorali che sostengono il Governo sono composte da partiti molto diversi fra loro, le crisi di Governo sono spesso causate dal mancato appoggio al governo stesso da parte di tutti i partiti appartenenti alla stessa maggioranza. I sostenitori del sistema elettorale di tipo proporzionale sostengono peraltro che la governabilità è espressione della forza politica di una specifica maggioranza e non del sistema elettorale. Sostengono infatti che nessun sistema elettorale di tipo maggioritario è di per sé garanzia di governabilità in quanto potrebbe produrre, anziché cambi di governo, continue elezioni anticipate.

Governo - Autorità dello Stato costituente il potere esecutivo. L'organo che lo rappresenta è il Consiglio dei Ministri, composto dal Presidente e da più Ministri, designati dal Presidente della Repubblica. In Italia il capo del Governo non ha funzioni esecutive maggiori rispetto ai Ministri (primus inter pares), in quanto deve solo garantire l'unità dell'indirizzo politico e amministrativo determinato dal Consiglio. Il Governo rappresenta la maggioranza parlamentare e per poter svolgere la sua attività deve ottenere il voto favorevole delle Camere. Pur non avendo funzioni legislative, può stimolare l'attività legislativa del Parlamento attraverso la presentazione di proposte di legge e l'emanazione di decreti-legge; può inoltre svolgere un'attività normativa attraverso decreti legislativi e regolamenti, in materie in cui è esclusa la competenza esclusiva delle Camere.

Ideologia - Insieme dei principi basilari di un partito o di un movimento.

Laicismo - Atteggiamento ideologico di chi sostiene l'indipendenza del pensiero e dell'azione politica dall'autorità ecclesiastica e dai valori religiosi.

Legislatura - Periodo di durata in carica della Camera dei deputati e del Senato o dei Consigli regionali. Impropriamente, nell'uso corrente viene riferita anche ad altri organi elettivi, quali quelli provinciali e comunali. Nel caso dello Stato centrale e delle Regioni la legislatura, salvo l'interruzione anticipata, ha durata di cinque anni.

Liberalismo - Dottrina politica che afferma i limiti al potere dello Stato in ogni ambito della vita di un cittadino. La coscienza morale ed i diritti individuali hanno in questo sistema il primato sul potere sociale.

Liberalsocialismo - Termine politico nato nella seconda metà dell'ottocento per indicare la tendenza socialista- umanitaria e guidato dalla doppia inscindibile esigenza della giustizia e della libertà.

Liberismo - Dottrina economica che propone un sistema basato sulla libera concorrenza e nel quale lo Stato ha solo il compito di eliminare gli ostacoli che impediscono il sistema concorrenziale di circolazione dei beni.

Libertà - Diritto di scelta che si pone relativamente all'esercizio di un diritto. Per libertà si intende il diritto soggettivo riconosciuto dallo Stato al cittadino, sotto forma ad esempio di libertà di stampa, di pensiero, di circolazione, e di culto. Libertà significa poter esercitare senza pressioni esterne un diritto ma anche esprime il diritto alla scelta di non esercitare il diritto stesso.

Libertario - Sostenitore dell'affermazione della libertà totale del cittadino rispetto allo Stato, fino alla proposta di un sistema sostanzialmente anarchico.

Lista elettorale - Elenco di candidati che si presentano sotto uno stesso simbolo per le elezioni effettuate con il sistema proporzionale.

Mafia - Complesso di associazioni, anche familiari, che tendono a sostituirsi ai pubblici poteri nell'attuazione di una giustizia violenta ed omertosa, a favore di interessi economici privati.

Maggioranza - Schieramento politico che sostiene con la maggioranza dei seggi parlamentari il Governo. Essa può essere costituita da un solo partito o, molto più frequentemente, è composta da una coalizione di più partiti, che si alleano per sostenere le scelte politiche e legislative del Governo.

Massimalismo - Corrente del socialismo tesa alla realizzazione di un programma massimo per il rovesciamento del capitalismo e attualmente espressione di una politica radicale e contrapposta al riformismo.

Maggioritario - Sistema elettorale che premia, in modo non proporzionale, l'espressione di voto della maggioranza della popolazione per singoli collegi o circoscrizioni. Per realizzare questo risultato si ricorre ad esempio a "sbarramenti" impedendo l'assegnazione di seggi a partiti che non raggiungono una soglia minima di voti. Per alcuni il maggioritario è il sistema preferito per garantire più stabilità al Governo, poiché la maggioranza è costituita solitamente da un solo partito e non sono necessarie alleanze tra più movimenti politici. Ciò non accade in Italia perché il sistema maggioritario assegna comunque premi di maggioranza a coalizioni di partiti che mantengono tra loro profonde differenze.

Magistratura - Potere dello Stato preposto all'esercizio della funzione giudiziaria. La Magistratura si distingue al suo interno in giudicante e requirente e tale distinzione tra singoli magistrati avviene per funzione e non per gerarchia. Il potere giudicante non dipende dagli altri poteri dello Stato ed è anzi gestito autonomamente dal Consiglio Superiore della Magistratura, organo di autogoverno della Magistratura stessa. Infatti tutto il corpo ed ogni singolo magistrato sono, per Costituzione, autonomi ed indipendenti.

Movimento politico - Aggregazione di più cittadini che si attivano per la realizzazione di precisi scopi politici, al fine di tutelare determinati interessi individuai e collettivi, di natura economica, sociale e culturale.

Multietnico - Riferito ad uno Stato, denota l'integrazione nello stesso (inteso come stato-territorio e come società) di soggetti appartenenti a razze, lingue, culture differenti.

Nazione - Insieme di individui che condividono la lingua, le tradizioni storiche, i costumi e, spesso, la religione.

Pace - Situazione contraria allo stato di guerra garantita dal rispetto dell'idea di interdipendenza nei rapporti internazionali. Situazione di non belligeranza fra persone, nazioni o gruppi sociali. Coesione tra popoli diversi nello stesso territorio. All'interno di una nazione e a livello mondiale è caratterizzata dal normale svolgimento della vita politica, civile, economica, sociale e culturale.

Pacifismo - Dottrina che propone l'abolizione della guerra; movimento che diffonde tale dottrina e cerca di promuoverne l'attuazione.

Parlamento - Assemblea elettiva con funzioni legislative, che rappresenta la volontà popolare. Si divide in due Camere che in Italia sono "La Camera dei deputati" ed "Il Senato della Repubblica" e che sono simili per metodo di elezione, per funzione, per modo di operare e per rappresentatività. Ciascun parlamentare rappresenta tutti i cittadini, cioè non è sottoposto ad un mandato imperativo ed inoltre gode dell'immunità processuale per gli illeciti commessi nell'esercizio delle sue funzioni.

Partecipazione - Presenza di un individuo in una attività di ordine o interesse collettivo, politico, sociale o culturale. In politica, ad esempio, si intende la partecipazione attiva di un cittadino alla vita politica della nazione attraverso l'iscrizione o l'adesione ad un partito o ad un movimento politico. In economia, per partecipazione aziendale, si intende ad esempio l'acquisizione da parte di un imprenditore di azioni emesse da altra impresa.

Partito - Formazione sociale tesa all'attuazione di determinati principi e valori ideologici. Esso, con valore riconosciuto dalla Costituzione, rappresenta uno strumento di mediazione tra la volontà dei cittadini e le istituzioni politiche e sociali.

Partitocrazia - Sistema di espansione delle ambizioni di dominio politico da parte dei componenti di più partiti, anche contrapposti, a discapito dei valori da essi rappresentati. Strumentalizzazione del partito per perseguire maggiore potere da parte di coloro che lo compongono.

Patria - L'ambito territoriale, tradizionale e culturale, cui si riferiscono le esperienze affettive, morali e politiche di un individuo in quanto appartenente ad un popolo.

Pluralismo - Conferimento della possibilità di partecipazione politica a gruppi sociali, politici, religiosi, culturali diversi e contrapposti. Una società pluralista garantisce l'uguaglianza tra cittadini di opinione differente, tutela le diversità e le minoranze. Il pluralismo è l'antidoto ai pericoli di concentrazione del potere in capo allo Stato in ordine alla definizione della cultura, della religione, dell'opinione politica di una società. In tal senso il pluralismo si contrappone al totalitarismo.

Politica - Scienza e pratica che ha per oggetto il governo e l'amministrazione dello Stato, la direzione della vita pubblica e la capacità di adottare soluzioni nuove per le questioni economiche e sociali di interesse generale

Politica economica - Ramo della politica che si occupa dei problemi economici e tributari connessi al reddito, all'occupazione, agli investimenti, al bilancio dello Stato, alla pressione fiscale, alla circolazione della moneta, alle privatizzazioni, etc.

Popolo - L'insieme dei cittadini di uno Stato. Collettività etnicamente omogenea che presuppone l'unità di ordine civile, politico e talvolta religioso.

Populismo - Movimento politico-culturale russo sviluppatosi nel '800 teso alla formazione di una società socialista di tipo rurale che si individua oggi in un movimento socialistoide diretto all'esaltazione demagogica delle classi popolari e fa del popolo un modello etico e sociale.

Potere politico - La facoltà di azione in rapporto alla personalità, capacità giuridica e alla carica ricoperta da un uomo politico, da un partito, da un governo o da una coalizione.

Prassi - Norma giuridica che si forma sulla base di un comportamento comune e costante da parte della società o di parte di essa (ad esempio da parte di un settore della Pubblica Amministrazione). La prassi costituisce una vera norma e fonte del diritto, nel caso in cui ricorrano i due elementi costitutivi: quello materiale, dato dalla ripetizione continua del comportamento e quello psicologico, cioè la convinzione che tale comportamento sia giusto e vincolante.

Presidenzialismo - Forma di governo caratterizzata dalla concentrazione dei poteri governativi nelle mani del Capo dello Stato, figura che nel sistema americano viene a coincidere con il capo del governo. Questo sistema favorisce la rapidità della formazione delle decisioni governative data la supremazia del presidente sugli altri membri del governo. Per compensare la concentrazione di potere politico nelle mani di un solo soggetto, questa forma di governo è accompagnata, nel sistema americano, dall'elezione diretta del presidente ma separata dalla elezione delle Camere, alle quali è attribuito in via esclusiva il potere legislativo.

Processo legislativo - Iter di formazione delle leggi.

Progresso - Miglioramento delle condizioni sociali, economiche, culturali di una comunità, di una nazione o della società in generale.

Proletariato - Insieme di persone costituenti lo strato sociale più povero della società; agli inizi del secolo è rappresentato dalla classe operaia e contadina; ideologicamente contrapposta alla borghesia che detiene la proprietà dei mezzi produttivi.

Proporzionale - Sistema elettorale, metodo di elezione dei rappresentanti dei cittadini che assegna un numero di seggi in proporzione alla percentuale dei voti ricevuti da ciascun partito. Questo sistema, favorito dall'estensione del suffragio universale e dal partito quale fenomeno "di massa", esprime l'idea che in un'assemblea rappresentativa si debbano manifestare tutti gli interessi della società.

Provincia - Ente territoriale (intermedio tra Regione e Comune) composto dal Comune maggiore per importanza che ne è capoluogo e da altri comuni.

Qualunquismo - Atteggiamento etico-politico di "non impegno", fondato sulla proclamata sfiducia verso la politica e gli uomini politici di qualsiasi tendenza.

Questione meridionale - Questione politica postasi dopo l'unificazione italiana al fine di affrontare e rimuovere le ragioni dell'arretratezza economica e conseguentemente culturale, sociale, politica del Mezzogiorno. Si tratta di una "questione" che i Governi si sono proposti di affrontare per riequilibrare le differenze di reddito tra nord e sud, con l'obiettivo, dal primo Governo unitario in poi, di far seguire all'unificazione geografica l'unificazione sostanziale del Paese.

Questione settentrionale - Questione politica postasi abbastanza recentemente tendente a sottolineare la peculiarità degli interessi politici ed economici della popolazione e delle forze produttive del nord.

Radicale - Fautore di profonde modificazioni politiche e sociali, partendo dalla radice, movimento politico che si ispira ai principi ed agli ideali di rinnovamento sociale nell'ambito di una concezione liberale.

Radicalismo - Orientamento ideologico, sorto in Inghilterra nel secolo XVIII, che propone un profondo cambiamento in tutti i settori della vita politica e civile dello Stato, pur nell'ambito della concezione liberale.

Rappresentanza politica - Interpretazione e difesa degli interessi e dei sentimenti degli elettori. La rappresentanza è conferita ad un partito o meglio ad un candidato grazie al mandato che gli deriva dal voto popolare.

Razzismo - Sentimento di odio e disprezzo verso coloro che appartengono ad una razza diversa dalla propria. Esso si manifesta nei singoli individui, ma spesso è diventato espressione di movimenti e partiti politici. Con questo termine si usa indicare anche la discriminazione verso soggetti portatori di un qualsiasi tipo di diversità.

Referendum - Forma di partecipazione diretta del cittadino ad una scelta di politica legislativa. Il referendum abrogativo, previsto dalla Costituzione italiana, consente di chiamare il cittadino alle urne per chiedere l'eliminazione dall'ordinamento di una o più leggi che lo compongono. Non esiste a livello nazionale l'istituto del referendum propositivo, che consenta al cittadino di determinare l'introduzione di una nuova norma giuridica o legge su un tema predeterminato, norma giuridica o legge che dovrà comunque trovare la sua formalizzazione nell'ambito del Parlamento.

Regime - Forma di governo e sistema politico istituzionale che si ispira ad un modello di gestione autoritaria e dittatoriale dello Stato.

Regionalismo - Forma dello Stato caratterizzata dalla crescita dei poteri delle Regioni, a discapito degli enti territoriali. Non è identificabile con lo Stato federale poichè le Regioni non sono elevate a rango di "Stati federati", ma mantengono poteri solo delegati dallo Stato centrale.

Regione - Ente territoriale istituito dalla Costituzione Repubblicana nel 1948 ed entrato in funzione nel 1970, anche se l'effettivo trasferimento di competenze è avvenuto dallo Stato alle Regioni solo nel 1975. La Regione gode della potestà statutaria, legislativa e amministrativa. Esistono in Italia due tipologie di Regioni: quelle a statuto ordinario e quelle a statuto speciale; queste ultime caratterizzate da particolari condizioni culturali, sociali, linguistiche, godono di una maggiore autonomia rispetto a quelle a statuto ordinario. La potestà legislativa è conferita alle Regioni a statuto ordinario dalla Costituzione (art.116) ed è di tipo concorrente, mentre per la Regione a statuto speciale il conferimento è dato dallo Statuto e può essere di carattere esclusivo. La potestà amministrativa delle Regioni è regolata dall'art. 117 della Costituzione e dalle leggi attuative di tale norma costituzionale.

Repressione - Azione condotta con forza e con violenza per arrestare tentativi rivoluzionari o manifestazioni anche democratiche ritenute gravemente dannose per la società o per un particolare regime.

Repubblica - Forma di Stato contrapposta alla monarchia di carattere rappresentativo, il cui organo supremo, il Capo dello Stato, viene eletto direttamente dai cittadini o dal Parlamento. Per Repubblica democratica si intende quella i cui organi di governo sono rappresentativi di tutto il popolo e quella in cui la politica si esprime attraverso la partecipazione diretta dei cittadini.

Resistenza - Movimento di opposizione attiva e passiva, che si creò durante la seconda guerra mondiale, ai regimi fascista e nazista. Essa nasce spontaneamente in Europa come presa di coscienza da parte di individui di diversa estrazione sociale, politica ed ideologica per difendersi dai regimi autoritari.

Riformismo - Corrente politica tesa a modificare l'ordinamento politico e sociale e ad introdurre grandi riforme mediante un'azione continua e graduale.

Rivoluzione - Tentativo di rovesciamento dell'autorità politica anche attraverso il ricorso alla violenza. A differenza del colpo di Stato, la rivoluzione è voluta dal popolo ed è diretto al mutamento dell'ordinamento costituzionale, con particolare riferimento ai rapporti fra cittadini e Stato.

Secessione - Processo di distaccamento di una porzione di un territorio di uno Stato unitario, i cui abitanti rivendicano indipendenza politica sulla base di diversità culturali, religiose, linguistiche, etniche ed economiche o di un gruppo da un complesso politico e sociale unitario. Di solito la secessione è interpretabile come ribellione al potere costituito.

Sistemi elettorali - Meccanismi diversi di assegnazione di seggi relativi ad una assemblea elettiva, in base ai numeri di voti ottenuti.

Socialdemocrazia - Socialismo di tipo riformista che rifiuta i metodi rivoluzionari e le forme violente di lotta politica. Orientamento socialista che sostiene la compatibilità delle proprie tendenze ideologiche e politiche con l'ordine legale delle democrazie di tipo occidentale, contrapposizione al comunismo ed al socialismo massimalista.

Socialismo - Teoria politico-economica fondata sui valori della giustizia e della libertà, sorta al fine di realizzare il trasferimento dei mezzi di produzione alle classi lavoratrici e per ottenere l'uguaglianza politica, economica, sociale di tutti gli individui. I primi socialisti propriamente detti (socialismo utopistico) appartennero tuttavia alla classe borghese; riallacciandosi alla tradizione del comunismo utopistico, elaborarono delle precise critiche alla società del proprio tempo e delle proposte per una società futura che essi cercarono anche di realizzare fondando alcune comunità modello. Così, nella prima metà del XIX secolo si diffusero le teorie di Saint-Simon, C.Fourier. R. Owen, E. Cabet e L. Blanc. Il contemporaneo sviluppo del movimento operaio permise intorno alla metà del XIX secolo la formazione del socialismo come organico sistema teorico e pratico soprattutto attraverso l'opera di P.G. Proudhon (dalla quale prese l'avvio il movimento anarchico) e di Marx ed Engels. Questi ultimi elaborarono la teoria sociale da essi denominata socialismo scientifico, con il connesso programma politico della conquista del potere della classe lavoratrice e la socializzazione dei mezzi di produzione e di scambio, nucleo centrale del movimento comunista. In tutta Europa il socialismo si diffuse (I Internazionale, 1864-1876; II Internazionale, 1889-1914) consolidandosi anche politicamente con la formazione di numerosi partiti socialisti (in Francia, Italia, Inghilterra, Russia). In tutti questi partiti tendenze riformiste emersero ben presto, sino a che nel 1899 E.Bernstein elaborò con il revisionismo la teoria che riassumeva le istanze più diffuse di rifiuto della lotta di classe e delle impazienze rivoluzionarie, rafforzate dopo il 1917 dall'esito della rivoluzione russa e dalla costituzione di un movimento comunista nel quale alla originaria dottrina marxista andavano unendosi le teorie leniniste. Se fino al 1919 i termini socialismo e comunismo erano usati in modo differenziato, con la contrapposizione della III Internazionale alla II e con le successive scissioni nei partiti socialisti, i due termini assunsero significati distinti e talvolta contrapposti. Da allora quei movimenti che avevano accettato la lotta parlamentare furono denominati socialdemocratici, in una nuova accezione del termine. Alcuni furono sospinti dalla lotta antifascista ad allearsi anche con i comunisti nei Fronti popolari e nella Resistenza. Sconfitto il fascismo, i vari partiti socialisti occidentali si sono progressivamente allineati su posizioni socialdemocratiche.

Solidarietà - Sentimento di fratellanza e impegno sociale di reciproco aiuto tra i membri di una comunità per far partecipare al benessere anche i cittadini più bisognosi.

Statalismo - Teoria politica che concepisce lo Stato come ente superiore e diverso dai cittadini che lo compongono e che sostiene l'intervento dello Stato stesso, soprattutto in campo giuridico ed economico, come unica fonte del diritto.

Stato di Diritto - Concezione dello Stato come ente sottoposto alla legge. Lo Stato, attraverso i suoi organi, è preordinato alla formulazione delle leggi, anche impositive, al cui rispetto non sono tenuti solo i cittadini, ma anche lo Stato stesso. Lo Stato di diritto costituisce una garanzia per il cittadino in quanto non lo considera come "suddito" e come unico soggetto sottomesso alla legge. Al contrario, lo Stat